Le Miss


Donne da vedere, da scoprire o...
da dimenticare...

mercoledì 29 ottobre 2008

Basta... non si può lavorare con colleghe così! (e il sindacato non fa nulla)

Avete mai provato a pensare come potrebbe diventare difficile il vostro lavoro se un collega o una collega vi prendesse di mira? Colleghi invidiosi, arrivisti, senza scrupoli, scaricabarile, imbroglioni, fancazzisti, opportunisti, viscidi e meschini.
E il mobbing, le pratiche subdole per indurvi a "mollare la presa"? Tarme che vi rodono il fianco giorno dopo giorno.
Oppure la cassintegrazione di massa, i tagli al personale, la delocalizzazione della produzione sui mercati asiatici emergenti...
Beh, c'è di peggio: avere colleghe come queste.

martedì 21 ottobre 2008

Iene, Zelig e Lucignolo per la sexy Niko



Niko: "Le trasmissioni che amo di più sono Zelig e le Iene perchè un po' si ride e si gioca e un po' si parla di realtà e quindi di cose serie; mi piace molto anche Lucignolo".
Insomma ridere, sorridere, riflettere...

Leggendo tra i profili delle ragazze iscritte al Concorso Mis Pittarello 2009 (una miniera di "volti nuovi") scopriamo anche cose piacevoli, questa per i maligni che pensano che...

Tette di gomma che passione?

Una volta era la rinoplastica, ora son tette di gomma a tutto spiano!
Una volta al massimo ci si rifaceva il naso. Per motivi estetici, per ridurre le dimensioni del naso, per eliminare la gobba del dorso nasale o per ritoccare una punta fuor di misura.
La rinoplastica è uno dei più antichi procedimenti chirurgici conosciuti. E' uno dei più comuni interventi di chirurgia estetica ed è compiuto con tecniche diverse.

La mastoplastica invece ha una storia più recente ma è clamorosamente balzata alle cronache per la frequenza con la quale le donne, specie del mondo dello spettacolo, vi ricorrono per “curare” i presunti inestetismi di un seno “inadeguato”. Non parliamo degli interventi che si rendono necessari per fini non immediatamente estetici quindi.
La mastoplastica additiva consiste in un ingrandimento del seno con protesi mammaria
La mastoplastica riduttiva invece consiste nella riduzione del seno tramite l'asportazione di cute, adipe e ghiandola, nel caso di seni troppo grandi che determinano disagio psicologico o fisico dovuto all'eccessivo peso e al baricentro spostato. Esiste anche la mastopessi, ovvero il sollevamento chirurgico del seno.
Ora, ognuno ha buoni motivi per ricorrere ad un intervento di questo tipo, mettiamoci pura la mera vanità o la paura di invecchiare, ma è indubbio che la naturalezza va a farsi friggere e che non sapersi accettare è un difetto ben maggiore.
Che dire poi del fatto che secondo uno studio pubblicato sulla rivista Epidemiology tra le donne con protesi al seno i tassi di suicidio sarebbero elevatissimi?
Al punto che nolti chirurghi plastici consigliano alle pazienti che desiderano tale intervento chirurgico di affronare una visita psichiatrica preventiva per verificare che non vi siano di patologie mentali.

I ricercatori del National Cancer Institute di Bethesda analizando 12.144 donne statunitensi sottoposte a mammoplastica additiva tra il 1960 ed il 1988, hanno scoperto che le donne con protesi mammarie impiantate hanno tassi di mortalità più bassi per la maggior parte delle cause, incluso il tumore della mammella, ma una tendenza al suicidio doppia rispetto alle pazienti che hanno avuto altro tipo di intervento di chirurgia plastica.

E a volte comunque non ce n'è proprio bisogno. La foto di Tara Reid - che ricordiamo per le sublimi inerpretazioni in pellicole fondamentali nella storia del cinema quali le commedie adolescenziali American Pie (1999), American Pie 2 (2001), Maial College (2002) - dimostra che anche un paio di dignitosissime tette possono finire miseramente vittime di questa smisurata idea di sè.

Agli uomini piacciono?

Dopo le tette viene la bocca, poi vengono gli zigomi ed il resto. E la donna non c'è più. Resta un mostro.

lunedì 20 ottobre 2008

Iscrizioni chiuse, 150 miss, quale la più accattivante?

Le iscrizioni si sono chiuse e le ragazze si sono fatte trovare pronte. E' notevole l'attenzione, infatti, raccolta da questo oramai storico Concorso di bellezza che mette in palio anzitutto la possibilità di diventare testimonial di una catena di calzature e pelleterie conosciuta in tutta Italia come Pittarello.
Segnaliamo alcune ragazze, viste scorrendo la lunga lista delle patecipanti (c'è da perdere... la testa? In alcuni casi sì...).

Cominciamo con Valentina acqua e sapone...



Psimo85 vincitrie Meeting della ellezza Lombardia Veneto...



Stella... accessibile? A leggere il suo profilo sembrerebbe di sì: "Il mio compagno ideale deve essere semplice, alla mano e non un gasato! Che mi faccia ridere e divertire. Ovviamente se è pure bello non guasta, anzi!"



Sono quasi 150 in totale. E dal 23 ottobre si possono votare. Le trovate tutte su miss.pittarello.com.

giovedì 2 ottobre 2008

Miss 2009 sei tu?

Chi vuole essere una miss deve crederci innanzitutto! Sentire che ce la può fare, no? E cercare la sua occasione, senza pensare che la vita sta tutta lì,
Tra Miss Italia a Miss Universo esistono una pletora di eccasioni per misurasi. E per togiersi qualche soddisfazione. Insomma, Miss Italia è una e l'hanno appena eletta, ma quante ragazze possono ancora provarci?
Da qualche anno una occasione la offre Pittarello, la catena di calzature e pelletterie con il coniglietto in insegna, che seleziona la propria testimonial per la stagione moda a venire, attivando un concorso on line al quale si possono iscrivere le aspiranti modelle di tutta Italia.
Il concorso funziona direi, l'ultima delle vincitrici in ordine di tempo è stata Elena Gallina. Ma la prima edizione fu el 2003 per eleggere Miss Pittarello 2004 stagone Primavera/Estate e la vincitrice laconoscete tutti, la prorompente Melita Toniolo.
L'edizione del Concorso Miss Pittarello 2009 è iniziata, se stavi cercando una occasione per proporti o per proporrre tua sorella vanitosa... eccola!
I navigatori provvederanno a votarle... dopo essersele mangiate tutte con gli occhi: la galleria fotografica è davvero allettante.
E poi ci sono premi per tutti, concorenti e navigatori. Quest non guasta mai. Basta avere un po' di sana fortuna.

Per i curiosi, segnaliamo random alcune bellezze... le schede sono cliccabili e vi catapultano nel sito.





Buona visione...

mercoledì 1 ottobre 2008

Zlata, la donna che fa una piega

In effetti è così. Irrigidirsi non paga, nei rapporti umano intendo. Ah, sì... quante volte ci siamo sentiti dire "sii meno rigido!".
Si tratta di flessiblità. Essere flessibili serve.
Della flessibilà qualcuno ne ha fatto il proprio lavoro... ehm, parliamo di elasticità corporea naturalmente.



Non fa una piega? La fa, la fa... chissà a cosa sate pensando! Uno dei vantaggi, ci suggeriscono, è che entra comodamente in valigia e per chi ha una utilitaria avere una fidanzata così non è poco... :-)
In realtà questa capacità di flettersi furi misura ha una spiegazione.Richard Wiseman dell'università dello Hertfordshire ha studiato le caratteristice fisiche di una contorsionista presso le strutture dell'ospeale St Mary's di Londra, ricorrendo alla risonanza magnetica della spina dorsale al momento dell'azione.
L'immagine della contorsionista non mostrava uno scheletro con ossa dalla forma anormale, al contraio lo studioso ha scoperto uno scheletro assolutamente normale, però con vertebre molto più distanti l'una dall'altra rispetto a quelle di una parsona "normale", e con legamenti assia più lunghi e flessibili. Il tessuto che compone i legamenti, il collagene, risulta molto più flessibile sicchè i legamenti possono allungarsi molto di più.
Anche gli organi interni si sono rivelati normali ma posizionati in modo da non restare schiacciati durante ile trazioni e i piegamenti.
Zlata, insomma, è fatta unp' a modo suo. Chissà cosa potrebbe raccontari di lei il suo fidanzato... Gommaflex!