Le Miss


Donne da vedere, da scoprire o...
da dimenticare...

domenica 26 dicembre 2010

Monique ci riuscirà!

Monique Van Der Vorst

"Quel che non mi uccide, mi rende più forte!" -  Friedrich Nietzsche
Monique Van der Vorst, se ha un senso nominarne una, è la nostra donna dell’anno: grazia e tenacia esemplare.
La sua storia sta facendo il giro del mondo. E’ una storia che racconta sofferenza, speranza, volontà.
Dopo 10 anni di invalidità, Monique – ventiseienne olandese di Amstelveen - ha riacquistato l’uso delle gambe.
Monique era una promettente atleta dell’hockey su prato, tradita però da ragazzina da un errato intervento chirurgico all’anca. Che la costrinse su di una sedia a rotelle.
A Monique evidentemente non fa difetto il carattere, continuò infatti a praticare sport, specializzandosi nell’handybike: la sua volontà, la sua forza attraverso le braccia, tanto da competere nel 2008 nelle Paraolimpiadi di Pechino, dove si guadagnò due medaglie d’argento. Ora il suo scopo era la partecipazione alle Olimpiadi di Londra 2012.

Ma la sua storia doveva riservarle una sorpresa, un premio forse, per tanta tenacia.
Nel corso di un allenamento di handybike un ciclista la travolge e Monique finisce per terra: prova dolore ma anche un formicolio alle gambe che fino a quel momento erano sempre risultate insensibili.
Si riaccende la speranza e Monique inizia una faticosa ma costante riabilitazione, finchè riesce a rimettersi in piedi e a muoversi sulle proprie gambe.
Un miracolo, si sente dire, un miracolo della volontà probabilmente.
"Ora per me è iniziata una nuova sfida: non sono dove e quando finirà, ma ci riuscirò, riprenderò a correre".
Forza Monique!

giovedì 23 dicembre 2010

Babbo Natale, ecco chi è...



Le donne fanno sempre qualcosa di più.

mercoledì 22 dicembre 2010

Paris Hilton, sempre più in sella

C’è un nuovo team che disputerà il Motomondiale di velocità della classe 125 2011 e si chiama SuperMartxe VIP. I due piloti sono gli spagnoli Sergio Gadea e Maverick Viñales, correranno in sella alla Aprilia.
Il patron del nuovo team è una donna, una di quelle che non sanno stare senza riflettori puntati addosso: Paris Hilton.

Paris Hilton nella vita fa la famosa ereditiera, nipote di Conrad Hilton, il fondatore della catena di hotel di lusso Hilton (patrimonio stimato: 800 milioni di dollari).
Paris Hilton è bella anche secondo i più, neanche tanto secondo noi, bellezza anonima, da ennesima copertina di rivista di serie B. Ma è’, come si dice, “famosa per essere famosa” e non le è mai mancato nulla per diventarlo. Dai soldi di famiglia (30 milioni di dollari in liquidi, uno sproposito), alle residenze importanti, alle opportunità per fare la modella, la cantante (ha venduto 180.000 copie negli Usa del suo album Paris, nulla), l’attrice (omettiamo la pletora di secondi ruoli e particine), l’autrice di libri (l'autobiografia, Confessioni di un'ereditiera,considerata dilettantesca) Ha inventato reality show come Paris Hilton's My New BFF e fatto un sacco di altre cose.

Nulla di particolare successo, ed in questo consiste il suo successo. E’ la donna prezzemolo che può mettere il naso ovunque, bella ma anonima, eccellente in nulla. La mezza star in tutti i luoghi dello show business. Una insipida di successo. Un successo fatto di nulla, buono per i media scandalistici che ben si nutrono dei suoi atteggiamenti e del suo stile di vita, degli eccessi che l’hanno anche fatta finire in galera, per guida senza patente e in stato di ebbrezza: l’avrà mica fatto apposta? La celebrità si mantiene anche così, insomma... e ora con le moto appare sempre più in sella.

lunedì 13 dicembre 2010

Chi col bisturi s’abbellisce, di bisturi appassisce

Brigitte Nielsen, rifatta
E così deve essere. Prosperosi plasticozzi senza tempo cadono in disgrazia uno alla volta dopo avere osato troppo nell’aggiustarsi le curve scalfite dal tempo.
Tocca anche a Brigitte Nielsen, la 46enne biondona danese che ebbe successo da noi venti anni fa, e che con la chirurgia estetica ci è andata giù senza troppo temere.
Brigitte si era sottoposta  in diretta a Celebrity Bisturi a due lifting facciali, una liposuzione e una riduzione del seno, praticamente più che un tagliando, un remake possente, un cambio di carrozzeria.

Le cronache e i paparazzi raccontano ora che alla festa natalizia offerta dallo stilista tedesco Gloockler la biondona ha mostrato che gli interventi non hanno potuto restituirle freschezza, con segni ben visibili sulle braccia.

Domanda:  queste novelle Frankenstein al femminile, a chi credono di piacere conciate così?

Se vuoi leggere di altre nefandezze del bisturi: Bellezza prima, bellezza dopo?

domenica 12 dicembre 2010

Belen, vieni via con me

Belen Rodriguez, vieni via con me?
Nella nostra società si sa, è già dura essere belle, ma se sei bellissima, allora è durissima. Gavette, anni di studi e scuole di formazione, selezioni inflessibili, nessuno che ti conceda un minimo favore… specie nel professionale ed austero mondo dello spettacolo, dove chi seleziona guarda solo il curriculm vitae e non si lascia distrarre da altri particolari.
E’ dura, davvero dura. Dubbi?

Chiedetelo a Belen Rodriguez, la bellissima modella argentina, classe 1984, che è nei sogni di milioni di uomini ma che, pare, sia destinata a subire ripetutamente l’onta degli abbandoni, e che abbandoni!
Pochi mesi fa, il bel tenebroso Fabrizio Corona, paparazzo nei guai con la legge, la scaricava e in sua assenza le lasciava tutto il guardaroba in mezzo alla strada, sul marciapiede. Non un giornale che non abbia pubblicato quelle immagini, che onta!
In questi giorni, il suo partner in affari, chiamiamolo così, la Telecom, per la quale Belen compare in alcuni spot pubblicitari, pare la voglia scaricare con un benservito umiliante. Incredibile ma pare che agli italiani, improvvisamente, non piaccia più, a quegli italiani in procinto di scegliere un gestore telefonico Belen comincia a fare schifo. Sì, la campagna pubblicitaria di Tim non va, l’azienda vende poco, meno del dovuto e sapete perché? Colpa del testimonial, troppo sexy. Italiani improvvisamente moralisti – quegli stessi che guardano quelle belle trasmissioni televisive piene di lati b ondeggianti, sono affetti da attacchi di moralismo, infastiditi dalla bellona.
Telecom sostituisce il manager responsabile della comunicazione e in tutta fretta convoca le migliori agenzie di comunicazione per indire una gara di idee: Leo Burnett, Kein Russo, Lowe Pirella Fronzoni, Armando Testa, Santo e Publicis. Parola d'ordine: dimenticare Belen!

Povera Belen, una che all’Italia ha dato tutto. In Italia ci arrivò che era solo diciassettenne, a Milano per la sfilata "pin-up star collection", passando poi per le valli bresciane (a Tele Boario in Valle Camonica) per arrivare poi all’Isola dei Famosi. Senza farsi mancare il calciatore di turno (Borriello) né la storia vietata (pare), quella con Rossano Rubicondi, il marito di Ivana Trump.
E adesso, cara Belen, saltano fuori anche gli invidiosi, i detrattori, pronti a dire “ben le sta a quella”: non sa presentare, non ha charme, non è simpatica, la cosa più artistica che sa fare è stare zitta" (mentre altre colleghe, è noto, sono da Nobel… vero Megan Gale?).

Povera Belen. Paga per tutti.
Il fidanzato è geloso? Paga Belen. Calano gli utenti? Paga Belen.
Belen dammi retta, io non ho pregiudizi, vieni via con me.

martedì 30 novembre 2010

Veronica Lario, bellezza ripudiata

E' il 1980, il fotografo Bruno Oliviero, accoglie nello studio una bella donna, per un servizio.

"Gli abiti che indossava se li era portati da casa e aveva scelto cose semplici e divertenti. Il trucco volle a tutti i costi farselo da sola: mi sembrò troppo pesante e teatrale, ma non le dissi nulla - ricorda Oliviero - Confesso che quel giorno la trovai sensualissima. Non era una gatta morta, ma anzi aveva un viso intelligente e recitava con l’obbiettivo. Ecco una ragazza con il cervello, pensai, che può far impazzire qualsiasi uomo" (Novella 2000).

Quella donna era Veronica Lario. E quelle foto stregarono Silvio Berlusconi, che la sposò in seconde nozze.
Com'è andata a finire lo sappiamo: il Silvio la umiliò in pubblico commentando così sul Ministro On. Mara Carfagna: «Se non fossi già sposato, la sposerei immediatamente». La Veronica Lario scrisse una lettera aperta al quotidiano La Repubblica, pretendendo pubbliche scuse. Nulla in confronto all'epilogo: richiesta di divorzio della Veronica con assegno di mantenimento pari al PIL italiano.
Silvio s'è stancato, la bellezza sfiorisce, nonostante i lifting, e da che esiste il Viagra anche un quasi 80enne con qualche risparmietto può ambire a belle ragazze nemmeno maggiorenni, basta non fare il taccagno.
Adieux, Veronica finisce di fatto ripudiata... ma come sappiamo la signora Berlusconi, andandosene, ha lasciato il segno con parole velenose, tacciando il Presidente del Consiglio di essere un uomo malato, con qualche ossessione di troppo.
I fatti pare le stiano dando ampiamente ragione.

martedì 23 novembre 2010

Carfagna vs Mussolini, tu chi scegli?

Mara Carfagna vs Alessandra Mussolini: chi vince?
Donna dei bassi, cameriera, meretrice, femmina sguaiata. Così, dandole della "vajassa" il Ministro delle Pari opportunità Ex Miss Cinema On. Mara Carfagna ha definito la compagna di partito Nipote del Duce Ex Modella e Attirce On.Alessandra Mussolini, la quale è andata su tutte le furie per questo insulto.
Chi ha ragione?

Chissenefrega e passiamo ad indagare invece un aspetto che - lungi dall'essere determinante per le sorti e del nostro paese e delle nostre giornate - mette le due signore a confronto: la bellezza.

Chi vi piace di più tra le due contendenti?
La bruna e secca Mara (nata a Salerno il 18 dicembre 1975) o la matura e formosetta Alessandra (nata a Roma il 30 dicembre 1962)?

Diamo pari opportunità alle stesse sottoponendole al vostro sacrosanto giudizio... faites votre choix!


risultati

lunedì 8 novembre 2010

Riecco la bella Pennetta e le tre volte campionesse

La bella Flavia Pennetta in bikini
Ma che brave, siamo a tre!
Terza Fed Cup della storia e la seconda consecutiva, conquistata con un 3 a 1 a San Diego in California, mentre in Italia dormivamo.
Le nostre campionesse di tennis si chiamano Flavia Pennetta, Roberta Vinci, Sara Errani e Francesca Schiavone.
La faccia bella e vincente, tenace, una delle tante di questo Paese sempre più sciatto. Una piccola soddisfazione condividere l’entusiasmo per questa vittoria.
Corrado Barazzutti, dalla Sport Arena di San Diego, ci spiega: "Sono ragazze meravigliose, è troppo facile con delle atlete così fare il capitano. Sono forti, sono brave, sono collaborative". Un esempio per tutti queste tre ragazze. Sono loro, le rappresentanti del gentil sesso, a dare prova di forza e bravura.
Scegliamo la bellezza pulita di Flavia Pennetta, qui in lingerie, per rappresentarle tutte.

domenica 7 novembre 2010

Oh Michelle, oh Michelle...

Michelle Hunziker ci piace assai
Michelle Hunziker, la showgirl italo-svizzera che abbiamo imparato ad apprezzare durante i suoi excursus nella tv italiana, tira fuori il jolly e gioca la carta sexy per alzare la share.
Nell'ultima puntata di Wetten dass...? (Scommettiamo che) - tv tedesca - la bella Michelle ha ridotto la stoffa, non quella simbolica della sua bravura, ma quella vera e propria dei vestiti.

33 anni e una bellezza fresca che tuttavia non hanno sortito l'effetto sperato, anzi, l'audience è calata ancora, peggiore performance di sempre, "solo" 8,4 milioni di spettatori (la trasmissione ha un pubblico vastissimo ed è vista anche in Svizzera ed Austria).

E questo, ci spiace per Michelle, è un bene: se la trasmissione non piace, giusto che non si risollevi per una coscia al vento o un décolleté.
La stampa ha chiosato con commenti gelidi e sarcastici, che chiamano tristemente in causa anche il nostro Paese: «Quell'abito di Michelle Hunziker era talmente corto che sarebbe stato meglio in uno dei programmi italiani di Berlusconi» (Stern).

Michelle Hunziker resta la nostra preferita, comunque sia, perchè oltre ad essere bella è simpatica e capace.
Non si lascia solo guardare, acchiappa insomma!

venerdì 5 novembre 2010

Esther, niente hot pants!

Esther Petrack ha 18 anni, misura un metro e 80, un viso pulito ma un portamento che non lascia indifferenti.
Ora poi, dopo che ha preso parte, assieme ad altre quattordici ragazze, alle finali del reality America’s Next Top Model negli Usa, è al centro della attenzione e delle polemiche.
Davanti alla giuria condotta dalla modella Tyra Banks, Esther, si è proposta come Kosher Top Model, raccontando della sua città natale, Gerusalemme, e della sua famiglia che rispetta la Legge ebraica alla lettera.
Ma si è spogliata e ha sposato costumi non in linea con le regole che marcano la vita degli haredim. «Anch’io rispetto il riposo: dal venerdì sera a sabato sera, non accendo una luce, non uso computer o cellulare, non guido, non guardo la tv…». Ragazza che ha studiato (liceo ebraico ortodosso di Boston, poi a Gerusalemme alla Hebrew University), sa che non può apparire come è apparsa nel reality ma ritiene che la "tzniut" (l’umiltà nel vestire) scaturisca dalle situazioni: «Non vado sempre in giro come nello show, nella vita di tutti i giorni seguo le regole che ci sono state date…».
La Kosher Top Model non ha vinto il reality ma giornali e tv la cercano e pare anche aziende di cosmetici e abbigiamento. Farà la modella ma sa che le critiche non la lasceranno in pace: «Sotto il profilo religioso, sapevo anche prima che non sarebbe stato facile. Ma credo si possa conciliare la propria fede con le esigenze dello spettacolo. Ho posto una sola condizione per foto e passerelle: non indosserò mai un paio di hot pants».

giovedì 4 novembre 2010

Melita Toniolo, rugby girl

Melita Toniolo basta e avanza, in termini di procace bellezza, a chiunque. Spigliata, provocante, spregiudicata quanto basta per colpire e farsi largo nel mondo dello spettacolo.
Appare dapprima, ancora ragazzina, sui cartelloni pubblicitari di molte città, come testimonial di una catena di calzature: ha vinto il contest on line e quello è il premio; è il suo trampolino di lancio che nel tempo la porta su palcoscenici ben più in vista: il Grande Fratello, poi Lucignolo.
Oggi ricompare, non le manca nulla, la forma è smagliante. Una mossetta a destra, una a sinistra, davanti al fotografo. Indossa un simbolo, la maglia dell’Italia, non quella umiliata in Sudafrica dagli pseudo eroi della pelota, ma quella avvezza a battaglie vere della Nazionale Azzurra di rugby. Che non vince quasi mai ma che ha un'immagine accattivante, sana.
E’ una notizia questa? Apparentemente no, ma invece… sì.
Apriti cielo! Cosa ci fa la Toniolo con la maglia di Parisse & C.? Cosa c’entra col rugby? Queste sono cose da calcio, vade retro. I simboli sono simboli e quelli del rugby ci tengono e li rispettano. E poi tante volte hanno rimarcato le distanze con tutto quanto “fa calcio”, sport di lustrini, gel e veline, un contorno che poco si addice al Terzo Tempo, vero, sanguigno, onorato e… familiare anche.
Oh povera Melita…

domenica 31 ottobre 2010

E questa è Miss Mondo?

"Se questa è Miss Mondo - sento dire al mio attento vicino di casa - io sono Banderas!".
Lui non è Banderas e assomiglia semmai a Pippo Franco, e sua moglie... meglio non parlarne.
Però non ha tutti i torti.
Eppure la neoeletta Miss Mondo, Alexandria Mills, 18enne statunitense, non impressiona certo per bellezza, ma qualcosa di speciale dovrà pure averlo, essendo arrivata alla super selezione con il titolo di Miss Usa sulla fascia.
Ad Aanya, isola tropicale cinese di Hainan, la giuria era composta da sette ex miss mondo, tra cui l'uscente Kaiane Aldorino, di Gibilterra, che le ha messo la corona in testa e l'ha condotta su un trono a forma di diamante, disegnato in occasione del 60esimo anniversario del concorso. Seconda classificata Emma Wareus, del Botswana, terza Adriana Vasini, del Venezuela.
A me, Alexandria Mills, sembra mia zia.

giovedì 14 ottobre 2010

Bellezza prima, bellezza dopo?

La bellezza femminile è un fatto geometrico?
Per nulla, la bellezza di una donna esiste nella mente e negli occhi di chi la osserva. I gesti, il portamento, la voce... mille dettagli rendono bella potenzialmente ogni donna.
Però, le riviste e le trasmissioni tv ci raccontano e ci mostrano di corpi mozzafiato, e quando così mozzafiato non sono più, ci pensa Photoshop.
Chi è malata di bellezza a tutti i costi, quella geometrica intendo, ricorre alle cure del chirurgo plastico, che opera anche contro il buon senso, tanto da produrre, spesso, vere i proprie maschere, donne gonfie e senza più una faccia vera (mi viene in mente Alba Parietti, che è la controfigura di se stessa).
In Estonia per spingere le cure estetiche la Vip Medicum si è inventata un modo curioso di pubblicizzare i propri servizi: fa distribuire depliant a due ragazze che si assomigliano molto ed entrambe con identica t-shirt, l'una con la scritta "before" e l'altra con la scritta "after". Quale sarà la più grassoccia delle due?

martedì 21 settembre 2010

Sandra e Raimondo

Sandra ha raggiunto Raimondo.
Siamo certi che questa era la cosa che più desiderava da quel 15 aprile 2010 giorno in cui il suo compagno di una vita era mancato.

Sandra Mondaini, attrice comica e soubrette – associabile ai nomi di attori e di show tra i più noti dello spettacolo italiano: Walter Chiari, Raffaele Pisu,Johnny Dorelli, Renato Rascel, Alberto Lupo, Gino Bramieri, Carlo Dapporto, Alighiero Noschese;  Gran Varietà, Canzonissima… -  ma prima ancora compagna innamorata.
Così credo sia bello rendere omaggio a questa donna che ha saputo farci sorridere ridendo di sé.

E forse questo modo scanzonato di prendere la vita ha consentito a lei e a Raimondo di “sopravvivere” alle crisi matrimoniali che affliggono negli anni qualsiasi coppia.
Ciao Sandra, ciao Raimondo.

martedì 14 settembre 2010

Ha vinto la "nostra" Francesca Testasecca (Miss Italia 2010)



L'avevamo detto? Sì, l'avevamo proprio detto, insomma ci abbiamo preso (leggete qua: Miss Italia 2010 - Ci piace... Francesca Testasecca)!
Tra le lacrime, infatti, della vincitrice e della reginetta del 2009 - Maria Perrusi - è stata incoronata vincitrice (con il diadema creato per i 150 anni dell'unità d'Italia) l'umbra diciannovenne Francesca Testasecca, 174 cm di altezza, capelli neri e occhi azzurri.
Una bellezza che sembra fatta apposta per il titolo di Miss Italia.
Da notare un paio di performance, nella serata finale, che la stampa ha giustamente sottolineato.
Sofia Loren - lei sì era una miss - ha ricordato al mondo la sua carriera in diretta tv e dato un consiglio alle aspiranti miss: andare a lavorare! (ma queste pensano ad altro se sono lì).
E poi la bella Giulia Di Quinzio, eletta Miss Eleganza, dal Veneto: "Se mi sento una gnocca? Beh, se sono qui penso di non essere una cessa...". Che perla di saggezza.

domenica 12 settembre 2010

Miss Italia 2010 - Ci piace... Francesca Testasecca

Miss Italia 2010 è partita e Le Miss fa le sue scelte.
Cominciamo con Francesca Testasecca, Miss Umbria (numero 23 in gara)
Diciannovenne di Foligno, 174 cm di altezza, capelli neri e occhi azzurri.
Diplomata all'istituto tecnico turistico, in futuro spera di fare l'assistente di volo ma sogna di diventare un'attrice. Legge libri d'amore ("per sballare due ore" come dicevano gli Skiantos?).
Ha studiato danze latino americane per un anno e mezzo dopo aver praticato per quattro anni la pallacanestro.

Francesca Testasecca ha un cognome mica tanto carino ma va bene per essere ricordato.

Francesca è una bellezza che ci piace, la mettiamo nel novero delle favorite di Miss Italia 2010.

Piace anche a voi?

venerdì 16 luglio 2010

Oksana e i due misogini

Oksana Grigorieva, Mel Gibson, Mickey Rourke.
Una avvenente cantante russa di 40 anni, due star holliwoodiane ultra cinquantenni, sex symbol.
Un triangolo imbarazzante dove la Oksana prende botte e insulti. Imbarazzante per la vacuità, la violenza misogina e lo sfacciato e rozzo maschilismo dei due celebrati attori, solidali nel loro machismo senile.
La storia è nota: Mel picchia e insulta Oksana, sua compagna, le rompe i denti, le dà della zoccola e le augura di essere "stuprata da un branco di negri". Anche razzista 'sto Mel Gibson.
E Rourke, unico fin ora, prende le difese del collega: "Mel è un bravo ragazzo, si fotta quella p...".
Caro Rourke, hai fatto il dannato tutta la vita e ti sei pagato le tue disgrazie con i soldi di qualche filmetto nazionalpopolare (Rusty il selvaggio, 9 settimane e 1/2...), dove la tua parte è sempre stata la stessa. Intrigante per quelli e quelle che hanno bisogno di idoli maledetti per mettere a dormire le proprie coscienze con un bel tranfser e quattro sogni che restano tali.
Avevi una occasione per stare zitto, l'hai persa. Fottiti tu.

giovedì 7 gennaio 2010

Victoria Beckham si esalta a Milano

Victoria Beckham è sciccosa vero?
«Spendo tanto, aiuto l'economia. E a Milano no so resistere»
«Possedere oggetti rende felici. Le vetrine milanesi mi fanno impazzire, vorrei vivere in via Montenapoleone».
Victoria Beckham è a posto di testa? Questa è la domanda corretta.
Col ritorno del marito David in Italia, Milano sponda Milan ed esordio ieri, la "sciura" rischia di sbragare.
L'ex Spice Girl ha ammesso di spendere tanto, pare quasi un milione di € per i regali natalizi. Avete letto bene, one million euros.
«Così però contribuisco a far girare l'economia - dice alla rivista Girl - Il consumismo è come una droga. Più si ha e più si vuole avere. Ma questo aiuta l'economia. La sobrietà non aiuta l'economia, la uccide. Invece se la gente che ha possibilità spende ne guadagna anche chi ha meno possibilità».
Una sorta di comunismo sui generis dove chi ne ha dà a chi non ne ha ma in forma indiretta, in una lunga catena che partendo dal negoziante di via Montenapoleone arriverebbe fino all'operaio del sud est asiatico che a mano confeziona il bikini firmato Dolce & Gabana.
Più credibile quando spiega che possedere oggetti rende felici. Ora che è a Milano in pianta stabile potrà diventare... felicissima.
«Quando vado a Milano non so resistere. Gli oggetti in quelle meravigliose vetrine mi dicono "comprami, ti prego comprami". Per questo adoro Milano, per le sue meravigliose boutique. La adoro e mi piacerebbe vivere in via Montenapoleone».
Pare eccitata.
Alcuni homeless vivono lì vicino, alle fermate della Metropolitana. Chissà come si sentono felici.

PS: ora la notizia è che pare che la signora andrà in cura da uno psicologo, che sia affetta dalla sindrome dell'acquisto compulsivo?