Ne gioco dei sensi trovare il limite è difficile, nell’intimità di una coppia anche quello che all’indiscreto e (talvolta) bigotto occhio altrui pare indecente, indecente no lo è. Oppure lo è e la sua indecenza si trasforma il libera eccitazione.
Poi ci sono gli stereotipi, più facilmente riscontrabili nell’immaginario maschile. Un paio di questi sono associati a figure che sono sinonimo di dominio l’una, privazione l’altra: il millitare e la suora.
Ricordate la scialba vicenda del il presidente Fia, Max Mosley, che nel marzo 2008 fu coinvolto con cinque prostitute in uno menage in cui le donnine stavano vestite da SS naziste?
Che banalità di imaginario!
Un altro esempio affiora in questi giorni e vede coinvolta la Nicole Minetti che – secondo le dichiarazioni di un’altra ragazza, la 26enne marocchina Fadil Imane -, nei festini di Arcore con Silvio Berlusconi si mascherava da sexy suora.
I resoconti sul bunga bunga rischiano di tediarci oramai, e sono tutti uniti dal fil rouge della misera fantasia: che tristezza vedere di che pochezza vive l’immaginario di queste persone, proprio da giornaletto porno per ragazzini in preda a scariche ormonali e astinenza.
La ragazza descrive la Minetti nella sala del bunga bunga, abbigliata con una tunica scura da suora, compreso il copricapo ed una croce rossa sul velo, che si spoglia e fa balletti sexy dimenandosi intorno al palo della lap dance vestita solo di biancheria intima.
Che immaginario di quarta segata, possiamo dirlo?
